Il kiwi è un frutto che mostra, una volta tagliato, tutta la sua originalità e meraviglia. Dalla polpa verde brillante e un po’ acidula ma dal profumo irresistibile, la varietà Hayward, la più diffusa, è carica di vitamina C ed E (antiossidante), ricchissima di potassio e di fibre preziose per il buon lavoro dell’intestino.
Amato da grandi e piccini il kiwi, grazie alle sue caratteristiche, risulta un alleato fidato per la salute. Si tratta di un frutto che, grazie alla sua componente nutrizionale (tanta vitamina C e ridotte calorie), ha ben poco da invidiare ad altri, come gli agrumi, per i suoi benefici. Le proprietà del kiwi sono, infatti, così preziose che gli studi suggeriscono di consumare un “kiwi al giorno” per coprire il fabbisogno giornaliero con una sola porzione.
Da dove provengono i kiwi?
Originario della Cina, il kiwi è una pianta da frutto appartenente alla famiglia delle Actinidiaceae.
Il suo nome d’origine, lo yang tao, cinese per l’appunto, mutò solo a seguito del suo arrivo in Nuova Zelanda. Venne così rinominato “kiwi”, in onore dell’uccellino simbolo del paese, entrambi piccoli e ricoperti da una peluria marroncina.
Ad oggi il kiwi è un frutto esportato in tutto il mondo. Secondo i dati della FAO (Organizzazione per l’Alimentazione e l’Agricoltura), tra i maggiori produttori mondiali, l’Italia è seconda solo alla Cina (paese appunto d’origine del frutto).
Quali sono le caratteristiche del kiwi?
La pianta del kiwi è molto rustica e raramente aggredita da parassiti. Ciò comporta dei frutti presenti nel mercato quasi sempre indenni da fitofarmaci e quindi privi del trattamento con pesticidi.
Il kiwi risulta però un frutto che necessita di una costante irrigazione, essendo estremamente sensibile al gelo e alla siccità.
Il kiwi italiano matura all’inizio dell’autunno. Il suo periodo di raccolta inizia alla fine del mese di ottobre per proseguire nel mese di novembre e terminare ad inizio dicembre. Grazie alle sue caratteristiche può essere conservato in celle frigorifere o ad atmosfera controllata per circa sei mesi dalla raccolta.
Calorie e proprietà benefiche del kiwi
Dal punto di vista nutrizionale, il kiwi è un frutto che si contraddistingue per le sue poche calorie: appena 61 in 100 g di prodotto.
Nonostante sia un frutto fresco e quindi composto principalmente da acqua e carboidrati, risulta un alimento sicuro per il consumo anche per coloro che soffrono di diabete, grazie al moderato indice glicemico.
- Migliora la digestione:
il kiwi può assumere un ruolo importante per chi “combatte” con il proprio intestino pigro. Grazie al composto vegetale dell’actinidina, il kiwi può notevolmente migliorare la digestione delle proteine dell’intestino, in particolar modo a seguito di un’elevata assunzione di proteine. - Aiuta la salute del cuore:
il consumo costante del kiwi riduce la pressione sanguigna e, grazie alle proprietà del potassio, migliora la fluidificazione sanguigna, riducendo di conseguenza il rischio di coaguli di sangue. - Il kiwi è il frutto contenente il maggiore numero di vitamine, ben 17, carico in particolar modo di vitamina C che produce:
– un’azione antiossidante (conferita anche dalla vitamina E);
– un potenziamento del sistema immunitario, attraverso la formazione di anticorpi, che ci proteggono da infezioni, malattie e malanni di stagione;
– un miglioramento della funzionalità del sistema nervoso;
– un aumento delle biodisponibilità del ferro alimentare, favorendone l’assorbimento assunto con il cibo a livello intestinale (molto utile in caso di anemie). - Aiuta la vista:
grazie alla presenza della luteina, uno dei carotenoidi più abbondanti presenti nel frutto del kiwi, sostiene la salute della vista.
Come riconoscere un buon kiwi?
È sufficiente badare al profumo. Se questo risulta delicato e non forte, è possibile distinguere una maturazione eccessiva del kiwi e, di conseguenza, un frutto scadente per via del contenuto di vitamina C ormai compromesso.
Come conservare il kiwi
Poichè il kiwi teme l’umidità e le alte temperature è consigliato chiuderli in un sacchetto di plastica e conservarli in frigo. Diversamente, a temperatura ambiente, possono durare per un massimo di quattro giorni.
Motivo per cui è possibile trovare il kiwi tutto l’anno in quanto, come già citato prima, se ben conservato dopo la raccolta, può durare a lungo.