Dicembre porta con sé il freddo dell’inverno, una stagione dal duplice risvolto per gli alberi da frutto: da un lato, un periodo cruciale per l’accumulo delle ore di freddo indispensabili per la futura fase produttiva, dall’altro un pericolo per le piante a causa di gelate, specie se tardive, oltre che per le avversità fungine e batteriche, per le cui è opportuno intervenire con corretti interventi agronomici e fitosanitari.
Il mancato ed erroneo intervento, potrebbe infatti indebolire ed anche danneggiare il futuro raccolto.

Alla luce della necessità di dover tutelare le nostre piante arboree da queste pericolose gelate, specie se si verificano ad inizio o a fioritura inoltrata, alcune tecniche e tecnologie da poter impiegare sono:

• Coperture
• Irrigazioni antibrine/antigelo,
   – Irrigatori a lunghe gittate e basse traiettorie, per irrigazione soprachioma o sottochioma. In questo caso si irriga la coltura in pieno campo o i tetti delle serre per creare uno strato di ghiaccio che isola le piante e la serra dalle temperature esterne. L’irrigazione avviene per sovrapposizione e continua per tutto il tempo della gelata.
   – Microirrigatori sottochioma, su frutteti e vigneti, l’irrigazione avviene a basse pressioni e bassi volumi in continuo.
• Soluzioni pacciamanti
• Inerbimenti
• Candele antigelo, accese per riscaldare le colture
• Trattamenti Biostimolanti, per induzione di resistenza.

È scontato dire che ognuna di queste tecniche andrebbe adottata in base al tipo di coltura e al microclima dell’appezzamento. Motivo per cui, prima di scegliere la tipologia di intervento, è opportuno essere ben documentati sulle esigenze pedoclimatiche della pianta rapportate all’areale di coltivazione.